previsioni raccolta olive per olio 2025

Olio d’oliva 2025: cosa aspettarsi tra mondo, Italia e Mezzogiorno (focus Campania)

La nuova campagna olivicola (2025/26) parte con segnali divergenti: stime globali in lieve arretramento, Europa in assestamento dopo il rimbalzo del 2024/25, Italia in potenziale ripresa trainata dal Sud ma con forti differenze regionali. Ecco i numeri-chiave, i rischi e i confronti con le ultime annate.

Mondo: USDA vede un calo intorno al 10%

Le più recenti previsioni del Dipartimento dell’Agricoltura USA indicano una produzione mondiale di circa 3,02 milioni di tonnellate nel 2025/26, in calo del 10% rispetto ai 3,33 milioni del 2024/25. Il ridimensionamento toccherebbe soprattutto UE e Turchia (attesa a ~275 mila t da 450 mila), mentre la Tunisia rientrerebbe su ~200 mila t dopo l’annata “on” 2024/25 (~340 mila t). Quadro, però, non unanime: produttori mediterranei sottolineano che la fioritura è stata buona e che le prossime settimane saranno decisive. Olive Oil Timesukragroconsult.com

Unione europea: prezzi in calo e mercato in normalizzazione

Nel 2024/25 l’UE ha recuperato produzione (intorno a 2,1 milioni di tonnellate, +37% a/a) con un impatto visibile sui prezzi: a giugno 2025 la Commissione europea segnala ribassi marcati dell’olio d’oliva, segno di normalizzazione dopo i picchi 2023–inizio 2024. Per il 2025/26, l’esecutivo UE nota che le prospettive iniziali erano favorevoli ma le ondate di calore in Spagna e Portogallo a inizio estate potrebbero limitarne la portata. L’USDA, a sua volta, prevede la UE a ~1,98 milioni t nel 2025/26, in lieve calo dal 2024/25 (~2,08 milioni). Agriculture and rural developmentOlive Oil Times

In parallelo, l’International Olive Council rileva nel 2025 un raffreddamento dei prezzi al consumo nell’UE e un aumento degli scambi: a maggio 2025 le esportazioni extra-UE hanno toccato ~74.900 t, +36% a/a, con un prezzo medio in flessione. International Olive Council+1

Italia: possibile ritorno sopra quota 300 mila tonnellate

Dopo un 2024/25 chiuso intorno a 248–250 mila tonnellate (dato Ismea su Agea), l’Italia potrebbe risalire sopra le 300 mila tonnellate nel 2025/26, trainata dal Sud. Sono stime preliminari elaborate su base agronomica e stato degli oliveti a fine agosto, dunque soggette a revisione a ridosso della raccolta. Olio Officina Magazinel'OlivoNews

Confronto con gli anni recenti:

  • 2023/24: ~328 mila t (Ismea)

  • 2024/25: ~248 mila t (-24% a/a; Ismea)

  • 2025/26 (stima): >300 mila t (OlivoNews/AIFO)
    Le oscillazioni riflettono la ciclicità dell’olivo, gli stress climatici e le differenze territoriali. Olio Officina Magazinel'OlivoNews

Mezzogiorno: Puglia in ripresa, Calabria e Sicilia su livelli alti; Campania in leggera flessione

Le previsioni regione per regione indicano una ripresa significativa al Sud. In particolare:

  • Puglia: 150–160 mila t (in netto recupero sulla scorsa campagna, e con possibilità di revisione al rialzo se piovesse a settembre);

  • Calabria: >35 mila t;

  • Sicilia: ~35 mila t (da ~26 mila nel 2024/25);

  • Basilicata: ritorno >4 mila t;

  • Campania: ~10 mila t, con olive sane e accrescimenti regolari, mosca presente solo in alcuni areali.
    Se confermate, queste cifre riporterebbero il Sud sopra 230 mila tonnellate, ben oltre il 2024/25 (quando Puglia ~112 mila, Calabria ~25,7 mila, Sicilia ~26,6 mila, Basilicata ~1,4 mila, Campania ~12,2 mila). l'OlivoNewsOlio Officina Magazine

Focus Campania. Nel 2024/25 la regione ha chiuso a ~12.190 t (Ismea su Agea). Per il 2025/26 la stima intorno a 10.000 t segnala un possibile anno di scarica locale dopo la discreta performance 2024/25, con quadro fitosanitario nel complesso gestibile ma da monitorare (mosca). Sullo sfondo, la Regione ha varato misure di sostegno alla filiera (nuovi bandi sul CSR 2023–2027) che puntano a rafforzare investimenti e resilienza. Olio Officina MagazinePupia.tv

Prezzi, scorte e commercio: cosa cambia per il mercato

  • Prezzi: in UE i prezzi all’origine sono in discesa dal 2024, con ulteriore calo nel 2025 grazie a produzioni più ampie; il calo è visibile anche nell’indice HICP per l’olio d’oliva. In Italia, Ismea mostra una correzione dei listini pur con differenze tra DOP/IGP. Agriculture and rural developmentOlio Officina Magazine

  • Scambi: le esportazioni europee sono rimbalzate nel 2024/25 (+25% secondo la CE), complice maggiore offerta e prezzi più bassi; anche i flussi extra-UE monitorati dall’IOC risultano in aumento. Olive Oil TimesInternational Olive Council

  • Scorte UE: in ricostituzione dopo i minimi post-siccità, contribuendo alla stabilizzazione dei prezzi. Olio Officina Magazine

Rischi da monitorare (settembre–ottobre)

Tre variabili possono rivedere le stime:

  1. Piogge di settembre (cruciali per pezzatura e resa, specie in Puglia);

  2. Ondata di caldo tardiva (stress idrico, cascola, rischio qualità);

  3. Mosca olearia (presenza disomogenea, più intensa nel Centro-Nord nel 2025). l'OlivoNews

In sintesi

Fonti principali: USDA/FAS; Commissione europea – Short-term Outlook (luglio 2025); International Olive Council – Olive Sector Statistics; Ismea – Tendenze olio d’oliva (luglio 2025); OlivoNews/AIFO – stime regione per regione (agosto 2025); analisi e reportage di settore. Olive Oil TimesAgriculture and rural developmentInternational Olive CouncilOlio Officina Magazinel'OlivoNews

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