Il brand Colli Borbonici®, visto l'aumento della Clientela e della domanda di olio extra vergine di oliva di qualità superiore, ha avviato un piano di realizzazione di nuovi oliveti che si aggiungeranno alle attuali piantagioni.
Per quest'anno è in corso la realizzazione di un primo impianto di circa 100 piante le cui cultivar saranno principalmente Carpellese, Rotondella e Frantoio. Al momento è stato effettuato lo scavo delle trincee per consentire l'installazione delle piante ad un adeguato livello nel suolo e per effettuare la posa in opera dei drenaggi.
Seguiranno ulteriori articoli che racconteranno lo stato di avanzamento dell'opera e della definitiva realizzazione.
Con l'occasione è nostra premura descrivere sinteticamente i passaggi chiave per la creazione di un impianto di oliveto ex-novo.
La messa in opera delle piante è un passaggio cruciale per garantire un oliveto produttivo e un olio extra vergine di oliva di alta qualità. La scelta accurata della varietà di olivo, in funzione delle caratteristiche climatiche e del suolo, rappresenta il primo passo verso il successo. È fondamentale analizzare il terreno per verificarne la composizione e l'idoneità, intervenendo se necessario con tecniche di correzione per assicurare un buon drenaggio e un adeguato apporto di nutrienti.
Una volta preparato il terreno, si procede alla tracciatura del sesto d’impianto, che deve rispettare le esigenze di spazio e di luce delle piante. Generalmente, si adottano schemi regolari come il quadrato o il rettangolo, con una distanza tra le piante che varia dai 5 ai 7 metri, a seconda della varietà e delle condizioni ambientali. Un corretto sesto d'impianto non solo facilita le operazioni colturali, ma garantisce anche che ogni pianta riceva la giusta quantità di luce solare, fondamentale per la fotosintesi e la produzione di frutti ricchi di olii essenziali.
La messa a dimora delle piante di olivo deve avvenire preferibilmente in autunno o alla fine dell'inverno, per evitare che le giovani radici siano esposte a temperature troppo rigide o a periodi di siccità. Durante l’impianto, è importante che le piante siano collocate a una profondità adeguata, con il colletto leggermente sopraelevato rispetto al livello del terreno per prevenire ristagni idrici. Una volta posizionate le piante nelle buche preparate, si procede con la copertura delle radici con terra fine e ben compattata, irrigando abbondantemente per favorire l’attecchimento.
Nel primo anno, le giovani piante necessitano di cure particolari, tra cui un’irrigazione regolare, soprattutto nei mesi estivi, e una protezione contro eventuali parassiti. È inoltre consigliabile installare tutori per sostenere il tronco e guidare la crescita verticale, evitando deformazioni. La pacciamatura intorno alla base delle piante aiuta a mantenere l’umidità del suolo e a ridurre la crescita delle erbe infestanti, che possono competere per i nutrienti.
L'olio extra vergine di oliva di qualità superiore inizia con una messa in opera delle piante eseguita a regola d'arte. Ogni fase, dalla scelta delle piante alla loro cura nei primi anni, contribuisce alla formazione di un oliveto capace di produrre frutti sani e ricchi di quelle caratteristiche organolettiche che rendono l’olio extra vergine di oliva un prodotto apprezzato e ricercato in tutto il mondo. Investire tempo e risorse nella corretta installazione e gestione dell’oliveto è essenziale per ottenere un raccolto abbondante e un olio di qualità eccellente, vero simbolo della dieta mediterranea.